Il problema dovrebbe essere appunto il costo di aggiornamento delle centrali, troppo elevato per il relativo basso numero di potenziali utenti.
I problemi secondo me sono questi:
- la banda che arriva in centrale
- l'installazione dei DSLAM in centrale (cioè gli apparati per fornire l'ADSL)
- la distanza degli utenti dalla centrale
il secondo punto dovrebbe essere il meno problematico.
Riguardo al primo, le centrali di "Campagna" dovrebbero avere una banda massima che va dai 2 Mbit fino ad 8. Ovviamente la nostra sarà da 2

e questa banda deve servire anche per le telefonate. In alcune di queste centrali Telecom ha attivato il progetto "Anti digital divide" dove fornisce un'adsl da max 640Kbit ad un massimo di 100 utenti: un po' una presa per il culo, ma forse è meglio che niente. Paradossalmente queste attivazioni avvengono in centrali con pochi utenti, in modo che con 100 attivazioni riescano ad accontentare tutti. Le centrali dovrebbero quindi venire aggiornate con collegamenti in fibra, che penso sia la parte più costosa. Mi chiedo perchè telecom non utilizzi dei ponti wifi per fornire banda larga alle proprie centrali con costi molto più contenuti rispetto alla fibra. Si spera che il futuro wimax venga almeno utilizzato in questo senso.
Infine nelle zone di campagna, molte utenze sono piuttosto distanti dalla centrale (più di 2 km) ed in questo caso il segnale ADSL degrada notevolmente. Lo stato non sempre ottimale dei doppini telefonici certamente non aiuta: gli utenti più distanti rischiano di avere velocità di connessione ridicole o di non riuscire a collegarsi affatto.